Astana, Lopez stila il suo programma e annuncia: “Non escludo di andare anche al Tour”

Miguel Angel Lopez non si accontenta di una grande stagione nel 2018 e rilancia. Il colombiano è salito sul podio del Giro d’Italia e della Vuelta a España, giungendo terzo in entrambe le occasioni e indossando la maglia bianca nella competizione italiana. Il corridore dell’Astana ha già annunciato di voler tornare alla corsa rosa con l’obiettivo di migliorare il proprio risultato, e in un’intervista a Ciclo21 ha rilevato il suo programma per la prima parte di stagione. Dopo il debutto al Tour de Colombia, il sudamericano andrà alla Vuelta a Catalunya e alla Parigi-Nizza, due corse in cui ricoprirà il ruolo di capitano. A quel punto tornerà in Colombia per prepararsi in altura, prima di partecipare al Giro di Romandia e al Giro d’Italia.

Il migliore giovane del Giro d’Italia 2018 ha parlato della sua partecipazione alla corsa di quest’anno: “Credo che il percorso del Giro 2019 sia più favorevole per le mie caratteristiche. Nel prologo ci sono due chilometri di salita, che mi permetterà di fare bene, e anche nell’altra cronometro ci sono sette o otto chilometri di saliscendi nella parte finale, e anche questo gioca a mio favore. Infine la crono dell’ultimo giorno è corta e credo che ci saranno distacchi ridotti. L’anno scorso c’era l’Etna alla quarta tappa, dovevamo arrivarci in gran forma, quest’anno ci sarà solo un prologo il primo giorno, poi conterà non perdere terreno nelle giornate dedicate ai velocisti. Non sarà semplice, ma non ci sarà montagna e questo ci permette di arrivarci al 90% e recuperare ciò che manca in questi primi giorni, per arrivare con più forze all’ultima settimana”.

Dopo la corsa di maggio, il programma non è ancora definito: “Non escludo di andare al Tour dopo il Giro. Al momento non posso arrivare a dire che andrò al Tour, ma nemmeno escluderlo del tutto. Ora sono concentrato al 100% sul Giro, poi vedremo. Avrò un mese per pensarci. Preferirei tenerlo come obiettivo secondario perché il Giro sono tre settimane molto dure. Quest’anno Froome e Dumoulin erano in una condizione peggiore degli altri favoriti al Tour, dopo aver corso in Italia. Voglio conoscere la corsa francese, perché tutti i ciclisti sognano di fare la corsa più grande al mondo, ed è quella che mi manca. Vorrei andare a conoscerlo e correrlo: ora sono concentrato sul Giro”.

Infine Lopez ha riservato qualche battuta sulla squadra, che ha visto molti innesti ma anche qualche partenza importante: “Credo che se ne siano andati corridori che hanno portato vittorie alla squadra come Valgren, però pensavamo lo stesso quando se ne sono andati Nibali e Aru. All’inizio del 2018 più di metà squadre era nuova. Molti giovani hanno risposto bene e abbiamo fatto una stagione brillante. Ora abbiamo visto che abbiamo potenziale. Siamo una squadra giovane, di molti corridori con poche esperienza, ma i direttori credono in noi. Sono arrivati corridori molto buoni come gli Izagirre, che brilleranno in prove come i Paesi Baschi, il Catalogna, il Romandia, lo Svizzera. Siamo più forti dell’anno scorso. Ion Izagirre al Giro mi darà una mano per ottenere il grande obiettivo di vincere il Giro, non sarà un secondo capitano“.

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